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Intervista VinoNews24 - Vino Italiano e nuovi trend


Torna l’outlook curato dalla redazione di VinoNews24 tra le cantine italiane. Archiviato il tempo del disorientamento da Covid, il 2021 chiude in netta ripresa e per il 2022 le attese sono in generale molto positive, pur con un sentiment di incertezza.


Il vino italiano si lascia il Covid alle spalle. O almeno archivia la crisi legata alla tempesta pandemica, perché un 2021 ancora afflitto da ondate e parziali lockdown ha dimostrato che il mercato enoico tiene. Certo, le incertezze sono ancora molte e le aziende interpellate – un panel piuttosto ampio – confermano qualche timore, ma l’outlook sul 2022 indica in una “nuova normalità” come l’orizzonte più auspicabile.

In generale, il 2021 si è chiuso in crescita sostanzialmente per tutti i produttori e gli imbottigliatori, in molti casi arrivando a riallinearsi sul dato del 2019 quando non a superarlo. E per il 2022 le cantine (con le dita incrociate) vedono rosa, più preoccupate degli incrementi esponenziali dei costi per energia, materie prime e trasporti, che per la tenuta della pandemia. Ecco le risposte a VinoNews24 delle aziende del Nord Italia.

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Villa Corniole – TRENTINO


Risponde Maddalena Nardin


Come si è chiuso il 2021? “Abbiamo segnato una crescita del 20% a valore, un incremento ancora più soddisfacente se consideriamo le chiusure causa Covid. Molto interessanti le performance di e-commerce e punto vendita, che rappresentano il 15% del fatturato e sono cresciute del 30%. In crescita anche l’estero, passato dal 30 al 40%. Le bolle sono in incremento, anche se in valore assoluto pesano ancora di più i vini fermi”.

Quali sono le attese per il 2022? “L’obiettivo è mantenere gli ottimi risultati del 2021, incrementando di un ulteriore 10-15%. Punteremo soprattutto sui nostri Trentodoc Salísa, a cui presto si aggiungerà una terza referenza. Grandi aspettative per la nuova annata della novità, il Pinot Nero Sagum, che ha ricevuto apprezzamenti dalla stampa e dalla ristorazione”.

Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Nell’anno del ventennale puntiamo a implementare vigneti e incrementare l’estero, per cui saremo presenti a Prowein e Vinitaly. Lavoreremo per ampliare la nostra presenza sull’online e sui social, strategica per raggiungere nuovi pubblici e mercati e per stimolare le visite in cantina, in costante aumento”.





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