Dopo un periodo di crescita e maturazione influenzato da eventi atmosferici estremi, le condizioni meteorologiche ideali hanno favorito una vendemmia tardiva e di qualità. L'inverno 2018/19 è stato insolitamente caldo, seguito da un marzo asciutto e aprile/maggio umidi con fenomeni meteorologici estremi.
La vendemmia 2019 è partita dunque in ritardo, ma ha prodotto vini bianchi con freschezza, acidità e struttura elegante, soprattutto dalle zone più elevate. Alcuni vitigni rossi hanno affrontato sfide, con il Lagrein colpito da lievi grandinate che hanno ridotto la resa fino all'80%. Complessivamente, il Trentino ha registrato una diminuzione del 10-15% nella quantità di uve vendemmiate rispetto alla media.
La Cantina
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