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Val di Cembra, cuore pulsante del Trentodoc: dove la montagna diventa bollicina

La punta di diamante del Metodo Classico trentino


Tra le valli del Trentino, ce n’è una che più di ogni altra incarna l’anima vera del Trentodoc: la Val di Cembra. Una valle scolpita dal tempo, fatta di rocce di porfido, di vigneti sospesi e di uomini e donne che da generazioni coltivano la vite in equilibrio tra cielo e terra. Qui, dove la viticoltura è eroica e la natura detta i ritmi, nascono alcune delle bollicine più pure e identitarie del Trentino, simbolo di eleganza, altitudine e autenticità.

La Val di Cembra è oggi riconosciuta come la punta di diamante della denominazione Trentodoc, un luogo in cui il Metodo Classico si eleva letteralmente… sopra le nuvole.


Il Trentodoc: il Metodo Classico delle Dolomiti - Val di Cembra, cuore pulsante del Trentodoc: dove la montagna diventa bollicina


Il Trentodoc è il primo spumante Metodo Classico italiano a DOC. Nasce da una filosofia che unisce tradizione, altitudine e precisione. Le sue bollicine prendono vita attraverso una rifermentazione naturale in bottiglia, seguendo le regole più nobili del Metodo Classico. Le uve — Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco e Meunier — crescono tra i 300 e i 900 metri d’altitudine, dove le escursioni termiche, i venti di montagna e i suoli minerali di origine vulcanica conferiscono al vino tensione, fragranza e finezza. Il risultato è uno spumante elegante, dal perlage sottile, con note di frutta bianca, agrumi e pane tostato, sostenute da una freschezza di montagna che rende il Trentodoc inconfondibile.


Val di Cembra: l’essenza del Trentodoc di montagna


La Val di Cembra rappresenta la massima espressione del Trentodoc di montagna. Qui la vite cresce su ripidi terrazzamenti costruiti a mano, sostenuti da oltre 700 chilometri di muretti a secco: un patrimonio paesaggistico e culturale unico in Europa.

Il terreno porfirico e l’altitudine donano ai vini un profilo minerale e verticale, perfetto per le basi spumante del Metodo Classico.Ogni grappolo raccolto a mano, ogni bottiglia affinata in silenzio nelle cantine della valle, porta con sé l’essenza pura della montagna trentina.

La Val di Cembra è il laboratorio naturale del Trentodoc, dove la freschezza diventa arte e il tempo si fa alleato della bellezza.


Val di Cembra, cuore pulsante del Trentodoc: dove la montagna diventa bollicina



Val di Cembra, cuore pulsante del Trentodoc: dove la montagna diventa bollicina


Villa Corniole: l’eleganza eroica del Trentodoc di Cembra


Nel cuore della Val di Cembra, la Cantina Villa Corniole è una delle realtà che meglio rappresenta questa identità. Nata da una famiglia di vignaioli e guidata da donne, Villa Corniole produce Trentodoc di montagna che raccontano il legame tra terra, altitudine e sensibilità femminile. I vigneti, disposti su pendii di porfido, sono coltivati con passione e rispetto per l’ambiente.Le uve vengono raccolte a mano, vinificate con cura e lasciate maturare sui lieviti per anni, affinché il tempo possa scolpire l’eleganza del vino.


Salìsa – La Montagna di Cembra, l’Essenza delle Donne


È il Trentodoc simbolo della cantina: un Metodo Classico puro, intenso e minerale, dedicato alla forza delle donne e alla verticalità della montagna. Ogni sorso di Salìsa è un viaggio tra le vette, dove la freschezza incontra la grazia e la tradizione si fonde con l’emozione.


Perché la Val di Cembra è la punta di diamante del Trentodoc


  • Altitudine e freschezza: i vigneti raggiungono quote elevate che garantiscono acidità e aromi unici.

  • Suolo di porfido: ricco di minerali e microelementi, dona ai vini una straordinaria sapidità.

  • Viticoltura eroica: il lavoro manuale, i pendii ripidi e la cura artigianale si traducono in qualità estrema.

  • Tradizione e innovazione: cantine come Villa Corniole uniscono esperienza, tecnologia e amore per la montagna.


La Val di Cembra è quindi il gioiello della denominazione Trentodoc, una valle che rappresenta la quintessenza del Metodo Classico trentino e ne custodisce l’autenticità più profonda.


Come degustare il Trentodoc di montagna


Per apprezzare pienamente un Trentodoc di alta quota, servilo a 8–10°C in un calice ampio da Metodo Classico. A tavola, accompagna perfettamente:

  • antipasti leggeri, formaggi freschi e salumi trentini,

  • piatti di pesce di lago o di montagna,

  • carni bianche e preparazioni di stagione,

  • dessert semplici e secchi.


Ogni sorso è un invito a scoprire la Val di Cembra e la sua vocazione per l’armonia, la purezza e la bellezza naturale.


Conclusione: il Trentodoc che nasce dove la montagna respira


Il Trentodoc della Val di Cembra è più di un vino: è una dichiarazione d’amore alla montagna. Qui, tra i vigneti eroici e i profumi del bosco, la vite racconta storie di forza e delicatezza, di tradizione e innovazione, di donne e di roccia.

Scegliere un Trentodoc di Villa Corniole significa scegliere un territorio punta di diamante della denominazione, un Metodo Classico che nasce nel cuore delle Dolomiti e porta nel calice la voce pura della Val di Cembra.


👉 Scopri il nostro Trentodoc di montagna Salìsa e vivi l’esperienza autentica delle bollicine di Cembra, dove la natura si fa eleganza.



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