Val di Cembra, cuore pulsante del Trentodoc: dove la montagna diventa bollicina
- Villa Corniole

- 24 ott
- Tempo di lettura: 3 min
La punta di diamante del Metodo Classico trentino
Tra le valli del Trentino, ce n’è una che più di ogni altra incarna l’anima vera del Trentodoc: la Val di Cembra. Una valle scolpita dal tempo, fatta di rocce di porfido, di vigneti sospesi e di uomini e donne che da generazioni coltivano la vite in equilibrio tra cielo e terra. Qui, dove la viticoltura è eroica e la natura detta i ritmi, nascono alcune delle bollicine più pure e identitarie del Trentino, simbolo di eleganza, altitudine e autenticità.
La Val di Cembra è oggi riconosciuta come la punta di diamante della denominazione Trentodoc, un luogo in cui il Metodo Classico si eleva letteralmente… sopra le nuvole.
Il Trentodoc: il Metodo Classico delle Dolomiti - Val di Cembra, cuore pulsante del Trentodoc: dove la montagna diventa bollicina
Il Trentodoc è il primo spumante Metodo Classico italiano a DOC. Nasce da una filosofia che unisce tradizione, altitudine e precisione. Le sue bollicine prendono vita attraverso una rifermentazione naturale in bottiglia, seguendo le regole più nobili del Metodo Classico. Le uve — Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco e Meunier — crescono tra i 300 e i 900 metri d’altitudine, dove le escursioni termiche, i venti di montagna e i suoli minerali di origine vulcanica conferiscono al vino tensione, fragranza e finezza. Il risultato è uno spumante elegante, dal perlage sottile, con note di frutta bianca, agrumi e pane tostato, sostenute da una freschezza di montagna che rende il Trentodoc inconfondibile.
Val di Cembra: l’essenza del Trentodoc di montagna
La Val di Cembra rappresenta la massima espressione del Trentodoc di montagna. Qui la vite cresce su ripidi terrazzamenti costruiti a mano, sostenuti da oltre 700 chilometri di muretti a secco: un patrimonio paesaggistico e culturale unico in Europa.
Il terreno porfirico e l’altitudine donano ai vini un profilo minerale e verticale, perfetto per le basi spumante del Metodo Classico.Ogni grappolo raccolto a mano, ogni bottiglia affinata in silenzio nelle cantine della valle, porta con sé l’essenza pura della montagna trentina.
La Val di Cembra è il laboratorio naturale del Trentodoc, dove la freschezza diventa arte e il tempo si fa alleato della bellezza.
Val di Cembra, cuore pulsante del Trentodoc: dove la montagna diventa bollicina

Villa Corniole: l’eleganza eroica del Trentodoc di Cembra
Nel cuore della Val di Cembra, la Cantina Villa Corniole è una delle realtà che meglio rappresenta questa identità. Nata da una famiglia di vignaioli e guidata da donne, Villa Corniole produce Trentodoc di montagna che raccontano il legame tra terra, altitudine e sensibilità femminile. I vigneti, disposti su pendii di porfido, sono coltivati con passione e rispetto per l’ambiente.Le uve vengono raccolte a mano, vinificate con cura e lasciate maturare sui lieviti per anni, affinché il tempo possa scolpire l’eleganza del vino.
Salìsa – La Montagna di Cembra, l’Essenza delle Donne
È il Trentodoc simbolo della cantina: un Metodo Classico puro, intenso e minerale, dedicato alla forza delle donne e alla verticalità della montagna. Ogni sorso di Salìsa è un viaggio tra le vette, dove la freschezza incontra la grazia e la tradizione si fonde con l’emozione.
Perché la Val di Cembra è la punta di diamante del Trentodoc
Altitudine e freschezza: i vigneti raggiungono quote elevate che garantiscono acidità e aromi unici.
Suolo di porfido: ricco di minerali e microelementi, dona ai vini una straordinaria sapidità.
Viticoltura eroica: il lavoro manuale, i pendii ripidi e la cura artigianale si traducono in qualità estrema.
Tradizione e innovazione: cantine come Villa Corniole uniscono esperienza, tecnologia e amore per la montagna.
La Val di Cembra è quindi il gioiello della denominazione Trentodoc, una valle che rappresenta la quintessenza del Metodo Classico trentino e ne custodisce l’autenticità più profonda.
Come degustare il Trentodoc di montagna
Per apprezzare pienamente un Trentodoc di alta quota, servilo a 8–10°C in un calice ampio da Metodo Classico. A tavola, accompagna perfettamente:
antipasti leggeri, formaggi freschi e salumi trentini,
piatti di pesce di lago o di montagna,
carni bianche e preparazioni di stagione,
dessert semplici e secchi.
Ogni sorso è un invito a scoprire la Val di Cembra e la sua vocazione per l’armonia, la purezza e la bellezza naturale.
Conclusione: il Trentodoc che nasce dove la montagna respira
Il Trentodoc della Val di Cembra è più di un vino: è una dichiarazione d’amore alla montagna. Qui, tra i vigneti eroici e i profumi del bosco, la vite racconta storie di forza e delicatezza, di tradizione e innovazione, di donne e di roccia.
Scegliere un Trentodoc di Villa Corniole significa scegliere un territorio punta di diamante della denominazione, un Metodo Classico che nasce nel cuore delle Dolomiti e porta nel calice la voce pura della Val di Cembra.
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